COS'E' LA BIOIMPEDENZOMETRIA (BIA)?
- Arianna Antiga
- 7 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 mar 2023

Attraverso lo strumento BIA (Bioimpedenziometria) viene effettuata un'analisi della composizione corporea più dettagliata. La BIA è un esame di tipo bioelettrico per l’analisi quantitativa e qualitativa della composizione corporea.
La misurazione della resistenza e della reattanza che incontra una debole corrente che attraversa il corpo umano ci consente di stabilire, grazie a delle opportune formule, la composizione corporea e valutare lo stato nutrizionale.
Mediante la B.I.V.A. è possibile ottenere una valutazione immediata dello stato di idratazione e nutrizione del soggetto peso-indipendente, ed è indispensabile per conoscere la composizione corporea, ossia la massa magra, massa muscolare, massa grassa, acqua totale corporea, acqua dentro e fuori le cellule, e lo stress cellulare se presente, mediante una rappresentazione grafica costituita da un nomogramma dei vettori reattanza e resistenza. Dalla valutazione di questo nomogramma si ha una visualizzazione grafica istantanea, sia dell’idratazione che dell’assetto nutrizionale della persona in esame.
Pensare quindi che la variazione di peso riscontrato sulla bilancia corrisponda solo alla nostra massa adiposa è sicuramente sbagliato.
Le variazioni del peso infatti possono verificarsi sia per il comparto idrico (l’acqua totale e la sua distribuzione dentro e fuori le cellule) e sia per il comparto solido (grasso o muscoli).
La massa cellulare, l’angolo di fase, il rapporto sodio potassio sono dei parametri che servono allo specialista in nutrizione per poter prescrivere un piano nutrizionale adeguato alle esigenze individuali con valutazione del fabbisogno energetico.
In seguito verrà poi elaborato e consegnato il piano alimentare studiato per il paziente.
Come si esegue la bioimpedenziometria ?
Al paziente vengono applicati su mano e piede quattro elettrodi (simili a quelli per fare un elettrocardiogramma), due per ogni zona, a distanza di 5 cm l’uno dall’altro, e collegati allo strumento via filo. Viene fatta circolare la corrente a bassissima potenza che, attraversando le strutture corporee, subirà un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata a queste ultime. Come detto, si basa sul dato fisico che l’acqua sia un buon conduttore di corrente elettrica mentre il tessuto adiposo sia un buon isolante.
Poco prima dell’esecuzione dell’analisi, il paziente si sdraia sul lettino, gli vengono posizionati gli elettrodi su una sola mano e un solo piede e rimane sdraiato in questa posizione per circa 10 minuti, per consentire una buona ridistribuzione dei liquidi corporei. Successivamente viene effettuato l’esame che richiede solo qualche minuto.
Al fine di una buona conduzione dell’analisi e per garantire che la misurazione sia la più accurata possibile, è necessario che:
la cute sia libera da creme oleose in modo da far aderire bene gli elettrodi e consentire un idoneo passaggio di corrente;
il paziente sia a digiuno da solidi e liquidi da almeno 2-5 ore;
il paziente sia a riposo, con ultima attività fisica effettuata a 12 ore di distanza;
il paziente abbia effettuato un consumo di bevande alcoliche a circa 24 ore di distanza;
vengano effettuate misure multiple nelle diverse fasi del ciclo mestruale.
Come prepararsi alla visita nutrizionistica?
Non sono necessarie norme di preparazione, ma è molto utile annotarsi i cibi e le bevande consumati quotidianamente nella settimana prima della visita. È consigliabile inoltre presentarsi alla visita con la documentazione clinica in possesso e gli esami correlati alla patologia segnalata.



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